/ Rassegna Stampa

Un viaggio tra fisicità, universo celeste e mondo animale nel nuovo numero dell’inserto

26 Luglio 2017

Il fascino (e il pericolo) del corpo.

«La storia del mio corpo è la storia della mia vergogna» scrive Roxane Gay nel libro Hunger che uscirà in Italia in autunno per Einaudi; ne parla su «la Lettura» Serena Danna. Gay, saggista e docente universitaria, è stata vittima di violenza sessuale ed era arrivata a pesare 261 chili. «Avevo un corpo di cui mi vergognavo ma che mi faceva sentire al sicuro».

Dal cibo per il corpo a quello per le anime quale è la poesia: quella immortale di Shakespeare, riscritta da Roberto Piumini a misura di orecchie bambine in un volume Mondadori, e quella di un’antologia, pure destinata a un pubblico di giovanissimi, edita da Italic Pequod, di cui scrive Roberto Galaverni.

Gira con il corpo chiuso nel bagagliaio della sua Bmw il protagonista del racconto noir scritto per «la Lettura» da Hans Tuzzi; è quello senza vita del suo superiore a, che proverà a nascondere in un’area archeologica. Il giallo richiama il tema della visualizzazione, nelle cui pagine è ospitato: la visual data di questo numero de l’inserto racconta i venti siti archeologi, musei e monumenti italiani più visitati dal 2006. I corpi celesti, le stelle e gli asteroidi, così come apparivano nel Cinquecento, sono al centro di un manoscritto, pubblicato da Taschen; i disegni illustrano sul numero del supplemento un intervento del fisico Guido Tonelli sulla particella Xi, componente della materia da poco scoperta.

Dove è finita l’anima progettuale degli artisti, quella — per intenderci — che ha portato i protagonisti di stagioni precedenti a pubblicare manifesti, saggi e articoli per definire la loro poetica? Se lo chiede Vincenzo Trione che riflette sul rifiuto di molti contemporanei di sistematizzare le proprie idee in fatto di arte; l’articolo è accompagnato da interventi firmati da due grandi nomi dell’arte internazionale, Michelangelo Pistoletto e Joseph Kosuth.

Il «corpo» del Teatro La Fenice, svuotato di poltrone e riempito di immagini e calchi in gesso, accoglie l’«anima» di Fabrizio Plessi, tra gli esponenti più importanti della video art, che ha raccontato in anteprima a Stefano Bucci il progetto Fenix Dna, al via il 26 luglio, in cui il visitatore-spettatore vedrà, a ogni performance, il teatro rinascere dalle sue ceneri, come l’animale mitologico di cui porta il nome.

Non rinascono e anzi alimentano un traffico illegale internazionale i corni di rinoceronte trafugati di cui scrive Alessandra Coppola; i furti sono avvenuti nei musei di mezza Europa dalla Svezia all’Austria all’Italia e nel marzo di quest’anno si è anche registrata la prima uccisone di rinoceronte in uno zoo europeo allo scopo di asportarne il corno; è accaduto a Thoiry, in Francia.

Infine, la storia (raccontata da Giampiero Rossi) di Angelino Pittella che si è votato anima e corpo al suo mestiere: è sovrintendente nel carcere milanese San Vittore, ma anche è un po’ assistente sociale e un po’ investigatore…

Da Corriere della Sera – La Lettura

Download
elenco Rassegna Stampa