Il tema della salute mentale risulta essere un argomento di carattere fortemente delicato e sottovalutato dalla maggior parte delle persone.
Con il termine “salute mentale” facciamo riferimento a stili relazionali, comportamenti e modi di essere di una persona, questa parola non è necessariamente correlata all’esistenza di una patologia interiore.
La pandemia da Covid-19 ha fortemente influenzato la salute mentale di ognuno di noi, portando ad assumere atteggiamenti anche spesso poco distanti dall’essenza della nostra personalità.
Incrementando le risorse interne, incentivando la formazione del personale e riducendo il divario tecnologico al fine di costruire una base solida di telemedicina, i dipartimenti di salute mentale dovrebbero intervenire concretamente e dignitosamente nei confronti dei pazienti.
Inoltre, innovare in campo tecnologico è sicuramente fondamentale al fine di colmare l’analfabetismo digitale, portando a condividere e risolvere problemi legati alla solitudine, all’isolamento sociale e ad altre particolari forme di salute della mente.
E’ solo attraverso la ricerca e l’innovazione che possiamo dare un contributo efficace e tempestivo alla cosiddetta “pandemia emozionale”, un termine sconosciuto a molti, ma altrettanto conosciuto da pazienti che regolarmente soffrono di questi disturbi.
La Società Italiana di Neuropsicofarmacologia crede nella cura della persona, ancor prima del paziente, questo potrebbe rappresentare la chiave di svolta per comprendere a fondo le dinamiche interne relative al tema della salute mentale, con lo scopo di aiutare i pazienti ad uscire da questa triste camera oscura.
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