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psichiatria: malati nel corpo e nell’anima, al via progetto Ygeia

17 Gennaio 2017

Quando depressione è figlia di infarto o diabete, al Winter Village Milano task force guidata dalla Sip 

Milano, 18 gen. (AdnKronos Salute) – Malati nel corpo e anche
nell’anima. Quando il corpo è ferito soffre anche l’anima e lo
dimostrano i numeri. Oltre il 7% delle persone colpite da un infarto a
2 anni dall’attacco di cuore sviluppa un episodio depressivo grave,
soprattutto le donne over 50. Non solo, è nota una relazione anche fra
disturbi psichici e diabete o tumori urologici: il rischio di
ammalarsi di una neoplasia di questo tipo è del 4% superiore nei
pazienti con depressione o ansia, come risulta da un recente studio su
60 mila persone con mal di vivere. Per affrontare il problema in
un’ottica multidisciplinare, debutta a Milano il progetto ‘Ygeia’
(Oltre la specialità), lanciato dalla Società italiana di
psichiatria-Sip durante l’inaugurazione del ‘Winter Village’ (via
Mario Pagano, 18-22 gennaio), campo-base della salute e della
prevenzione promosso dall’Osservatorio nazionale sulla salute della
donna-Onda.

Negli ultimi anni la psichiatria, con la collaborazione dei medici di
medicina generale della Simg – ricorda una nota della Sip – ha
intrapreso un percorso condiviso con cardiologi, diabetologi,
oncologi, urologi e altre specialità. L’obiettivo della task force è
riconoscere la possibile interazione fra disturbi di ordine depressivo
e/o mentale e problematiche di altra natura. A vantaggio non solo di
18 gennaio 2017

Health news

una migliore conoscenza delle implicazioni della malattia, ma anche di
un aumento della quantità e qualità di vita. Il progetto Ygeia corona
e conclude questo percorso.

All Winter Village gli specialisti della Sip hanno organizzato 4
incontri. Il primo apputamento è per domani 19 gennaio alle 11
(Yogaterapia come intervento medico per la cura dell’ansia e degli
attacchi di panico), il secondo il 21 gennaio alle 15 (Le 10 regole
per combattere la depressione), e terzo e il quarto il 22 gennaio alle
11 (Il disturbo bipolare) e alle 17.30 (La depressione post partum).

“La proposta è interattiva – spiega Claudio
Mencacci, presidente della Sip – e parte da noi proprio perché è la
nostra disciplina che spesso funge da connettivo, invitando a
implementare le azioni di sensibilizzazione per avvicinare e
coinvolgere il maggior numero di persone affette da problemi
depressivi o psichici alla cura”.

“Oggi solo uno su 3 si cura – ricorda l’esperto – come confermano
anche i dati del ministero, secondo cui solo 1 milione di persone sono
in trattamento. Ovvero solo una minima parte è seguita, non soltanto o
non specificatamente dallo psichiatra, ma anche da altri specialisti
quali neurologi, psicologi, psicoterapeuti, mentre molti non si
avvicinano ai Centri di cura per disturbi mentali per vergogna e
ignoranza. Al punto che, nonostante si incentivino le azioni di
sensibilizzazione, ancora non riusciamo a diagnosticare prima dei 2
anni un vero episodio depressivo, e soprattutto non riusciamo a
convincere le persone a curarsi”.

“Questa iniziativa del Winter Village – conclude Mencacci – riunisce
al suo interno queste specialità e molte altre, ed è proprio un
esempio di interazione, in questo caso destinata al grande pubblico,
per capire che i confini tra le problematiche di salute sono sempre
più labili. Ringraziamo dunque Onda per l’opportunità che ci offre nel
sensibilizzare e informare ulteriormente la popolazione. Come Società
di psichiatria saremo presenti all’evento con 4 conferenze, parlando
in particolare di depressione bipolare e di depressione perinatale,
per avvicinare sempre più persone alle conoscenze e con maggiore
fiducia alle cure”.

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