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Stepchild adoption, Mencacci (Sip): serve rigore scientifico

5 Febbraio 2016

Gli studi scientifici devono essere progettati ed effettuati secondo criteri rigorosi.

«La questione di fondo è la capacità affettiva dei genitori, la capacità di accogliere e di seguire il percorso di crescita dei figli, di saper costruire intorno al bambino un sistema di protezione, di serenità e di sicurezza, di garantirgli un punto di riferimento sicuro: e queste sono funzioni che non dipendono certo dal genere; non basta procreare un figlio, perché fondamentalmente genitori non si nasce ma si diventa». Claudio Mencacci, presidente della Società italiana di psichiatria (Sip) interviene nel dibattito sulla stepchild adoption non solo con l’autorevolezza dello psichiatra ma sulla base di quanto dicono gli studi scientifici che, ribadisce, devono essere progettati ed effettuati secondo criteri rigorosi. «La raccolta dei dati va condotta in maniera equilibrata; molti degli studi pubblicati finora – rileva – riguardano segmenti di popolazione senza eccessive problematiche di carattere economico e ambientale: invece, laddove le condizioni economiche o di altra natura sono più difficili, possono effettivamente esserci delle situazioni di disagio, ma anche questo è indipendente dal genere dei genitori» Mencacci sottolinea che le evidenze prodotte da ricerche metodologicamente corrette dimostrano per certi versi il contrario di quanto temuto da alcuni: «si è visto, ad esempio, che spesso i genitori adottivi sono più disponibili, attenti e preparati dei genitori naturali, forse perché arrivano a essere genitori dopo un percorso più complesso, che richiede una forte motivazione». Ma anche gli studi sui figli di genitori omosessuali riservano delle sorprese e Mencacci cita le ricerche di Abbie E. Goldberg, docente di psicologia della Clark University, che mostrano «bambini che crescono con una maggiore curiosità e meno timori dei propri coetanei, oltre al fatto le loro scelte e il loro orientamento sessuale futuro non dipende dal genere della famiglia che li ha cresciuti. Quando lunghe e attente osservazioni giungono a queste conclusioni, – conclude Mencacci – bisogna semplicemente prenderne atto».
Renato Torlaschi

Da Doctor33

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